Corte Guastalla, un tesoro riscoperto.
Corte Guastalla Vecchia è una tra le corti rurali di maggior pregio fra quelle situate nella zona delle colline moreniche del basso Garda. Diviso fra Mantovano e Veronese, questo territorio è un paesaggio naturale di incomparabile bellezza, al quale si è sovrapposta la millenaria, ma rispettosa mano dell’uomo.
Eretta su preesistenze altomedioevali, la casa padronale del tardo Cinquecento, diviene una struttura edilizia di notevole importanza, grazie alla sua posizione strategica, come attesta la mappa acquerellata del Museo Miniscalchi Erizzo.
Gli Spolverini legarono, per secoli, le loro sorti familiari a questa proprietà: la famiglia, già facoltosa e potente durante la signoria scaligera, dopo aver acquistato titoli ereditari dai nobili Dal Verme, acquisterà diritti feudali importanti durante la dominazione scaligera.
Guastalla Vecchia risulta essere possedimento di Giangerolamo Spolverini del fu Giovanbattista, in una polizza d’Estimo del 1745 “Una possessione, ivi di C. 180 denominata la Guastalla Vecchia, con C. 40 prativi ad uso dei lavorenti, che a lavorente rende D. 272.”
Con l’estinzione del casato Spolverini, il fondo di Guastalla Vecchia viene ereditato da Teresa Muselli (figlia di Isotta Spolverini Dal Verme) e successivamente da Marianna Saibante, moglie del Conte Francesco Giusti Del Giardino.
L’11 marzo 1863 con petizione n° 2, come da Decreto d’aggiudicazione ereditaria, si trasporta a Giusti Conte Julio la proprietà di Guastalla Vecchia e la vicina Corte Villa della Guastalla Nuova, anch’essa parte dello storico fondo della famiglia Spolverini.
Per molti anni Guastalla Vecchia venne utilizzata come fattoria.
Nel 2002, Franco e Orietta Tommasi trovarono questo tesoro tra le colline veronesi e decisero di avviare un restauro, durato quattro anni, affidando i lavori di rinnovamento e il progetto architettonico all’architetto Alberto Pontiroli.
Con grande attenzione e cura, nel rispetto delle vicende storiche dell’edificio, nel 2006 Corte Guastalla è tornata al suo antico splendore.